Terremoto, coordinamento provinciale per la raccolta fondi

Associazione nazionale Alpini, Caritas, Eco di Bergamo e Provincia di Bergamo insieme per coordinare la raccolta e la destinazione dei fondi per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto nel Centro Italia.

Data:
29 Settembre 2016

Terremoto, coordinamento provinciale per la raccolta fondi
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Associazione nazionale Alpini, Caritas, Eco di Bergamo e Provincia di Bergamo insieme per coordinare la raccolta e la destinazione dei fondi per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto nel Centro Italia. L’obiettivo è quello di una gestione trasparente e concreta delle numerose iniziative che si sono moltiplicate da parte delle istituzioni e delle diverse realtà sociali del territorio bergamasco. Unendo le energie si possono ottenere risultati importanti e dare concretezza alla grande solidarietà che i bergamaschi hanno saputo da subito dimostrare.

Sono stati aperti due conti correnti su cui convogliare le donazioni:

  • Caritas:  Banca popolare di Bergamo – UBI BANCA IBAN  IT 81 V 05428 11101 000000099169 Intestato a Associazione Diakonia onlus, Via Conventino, 8 24125 BERGAMO Causale: Erogazione libera – Terremoto Centro Italia;
  • Associazione Nazionale Alpini Sezione Bergamo: UBI Banca Popolare Bergamo filiale Clementina IBAN:  IT 15 D05428 11111 0000000 61313 causale Terremoto Centro Italia.

La Provincia di Bergamo indicherà ad ogni Comune di indirizzare le risorse verso questi conti correnti. La raccolta andrà a finanziare un’opera specifica che verrà individuata e comunicata a tutto il territorio entro il mese di novembre, prima individuando una comunità specifica e poi condividendo con le autorità civili e religiose del luogo le priorità su cui lavorare tutti insieme.

La nostra volontà – dichiara il presidente Matteo Rossiè quella di inserirsi nel solco di una lunga tradizione che, nei momenti del bisogno, ha visto i diversi soggetti della comunità bergamasca fare squadra per sostenere non solo economicamente, ma anche attraverso la costruzione di gemellaggi e amicizie, le persone e i Comuni colpiti dal sisma”.

Nel solco della tradizione Alpina più profonda gli Alpini bergamaschi, ma anche tutti gli Alpini italiani daranno concretezza alla generosità di chi vuole essere vicino alle popolazioni colpite nei sentimenti più intimi della famiglia e della propria collettività – afferma il presidente Ana sezione Bergamo Carlo Macalli –  Il valore aggiunto che contraddistinguerà ulteriormente l’impegno degli Alpini sarà come sempre il lavoro gratuito e generoso che sono convinto sapremo esprimere”.

Come Caritas ci sentiamo particolarmente vicini alle popolazioni che stanno vivendo questo grave momento di sofferenza – è la dichiarazione del direttore della Caritas bergamasca don Claudio ViscontiLa preghiera a Colui che ha nelle sue mani la vita e il cuore di tutti gli uomini, possa diventare concreto gesto di generosità per porre in quei territori un segno di prossimità bergamasca”.

“L’Eco è la voce dei bergamaschi che da sempre dimostrano un grande cuore nei confronti di chi è stato colpito dalle calamità. Attraverso le pagine del quotidiano, raccontando i gravi disagi delle popolazioni in difficoltà e sostenendo tante raccolte fondi, abbiamo valorizzato questa generosità presente nel Dna orobico. In passato il giornale è stato in prima fila nelle collette pro-terremotati, realizzando importanti opere grazie soprattutto alla sensibilità dei bergamaschi che hanno scelto L’Eco come interlocutore fidato nella gestione dei fondi. Anche oggi facciamo nostro l’appello che è giunto dalle persone rimaste senza casa nel Centro Italia e partecipiamo al coordinamento provinciale. In una famiglia mai nessuno deve sentirsi solo, per questo L’Eco intende favorire un sentimento di comunità attenta e vicina a un territorio messo in ginocchio dal sisma” – sono le parole del direttore del giornale Alberto Ceresoli.

L’operatività bergamasca non si smentisce neppure in questa occasione – spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Mauro Bonomelli. –  I cittadini hanno risposto con enorme generosità anche in forma spontanea alle richieste di aiuto a favore della popolazione terremotata. Chiediamo di continuare a partecipare alle raccolte di fondi promosse dalle istituzioni”.

Ultimo aggiornamento

2 Ottobre 2016, 14:31